AUTOLESIONISMO

Ciao Tere,
benvenuta tra noi..

Sento e capisco benissimo la tua sofferenza, appunto in quell'"urlo rosso sangue" c'è tutta la disperazione di chi eclissato e mutilato dalla sofferenza non riesce a vedere via d'uscita, ma cara Tere te lo assicuro la via d'uscita c'è sempre, ci vuole qualcuno che ti aiuti a vederla.
Hai poi ri-pensato all'idea di rivolgerti ad uno psicologo ?

Ti abbraccio forte
FaCci sapere come stai..

[quote="D.ssa Michela Guariniello"]@ Cara Acer,
come stai? come va con la psicologa??
tienici aggiornati..

salve dottoressa purtroppo sto ancora male e con la psicologa a me non sembra vada molto bene ,ogni volta che esco sto peggio di prima.durante la seduta mi succede che all'inizio riesco ad ascoltarla poi mi viene il mal di testa e la voglia di andar via e mi innervosisco e menomale la seduta finisce perchè se si va avanti mi viene una crisi.
poi non mi sento compresa io sento che c'è un problema importante con la mia famiglia per lei invece questo problema non c'è e non riesce a capire dove sta il problema del disturbo.ha detto che di solito questo problema è + o - visibile, nel mio caso invece è molto nascosto e non sa dove cercare ,va a caso.
dice ogni 3 mesi faremo il punto della situazione ,quindi si parla di tanto tempo .
il problema è che io non posso vivere così in attesa che lei trova la causa del mio disturbo quindi sto pensando a una soluzione che mi permetta di avere l'assistenza di cui ho bisogno,ma ancora non so.

quest'anno le feste non mi dicono molto non vedo l'ora siano finite, comunque faccio gli auguri a lei dott.ssa al suo collega e a tutti quelli del forum.

Salve...intanto la ringrazio x la risp e per essersi ricordata
Mi dispiace ma và male...mi sento sempre più sola...sempre meno capita, vado avanti tra attachi d'ansia, polsini per mascherare i tagli etc...un Natale trascorso a piangere...stò toccando il fondo. Riguardo la psicologa le ho detto ke i miei non sono d'accordo e non sò come fare....purtroppo nonostante gli sia stato detto non si accorgono ke ho bisongo d'aiuto, ke sn cambiata, ke non sn + la stessa...
Volevo dirle ke la nostra chiacchierata mi ha fatto riflettere su qnt scrivevo forse perchè erano alcuni dei tnt argomenti ke in vita mia non ho mai affrontato e di cui non ero mai riusicta a sfogarmi...spero ci sia modo di parlarne in chat...Grazie!!!

[quote="acer"]

D.ssa Michela Guariniello ha scritto:

@ Cara Acer,
come stai? come va con la psicologa??
tienici aggiornati..

salve dottoressa purtroppo sto ancora male e con la psicologa a me non sembra vada molto bene ,ogni volta che esco sto peggio di prima.durante la seduta mi succede che all'inizio riesco ad ascoltarla poi mi viene il mal di testa e la voglia di andar via e mi innervosisco e menomale la seduta finisce perchè se si va avanti mi viene una crisi.
poi non mi sento compresa io sento che c'è un problema importante con la mia famiglia per lei invece questo problema non c'è e non riesce a capire dove sta il problema del disturbo.ha detto che di solito questo problema è + o - visibile, nel mio caso invece è molto nascosto e non sa dove cercare ,va a caso.
dice ogni 3 mesi faremo il punto della situazione ,quindi si parla di tanto tempo .
il problema è che io non posso vivere così in attesa che lei trova la causa del mio disturbo quindi sto pensando a una soluzione che mi permetta di avere l'assistenza di cui ho bisogno,ma ancora non so.

quest'anno le feste non mi dicono molto non vedo l'ora siano finite, comunque faccio gli auguri a lei dott.ssa al suo collega e a tutti quelli del forum.

Cara Acer,
grazie per gli auguri e ricambiamo con tutto il cuore.

Il problema sicuramente c'è e la tua profonda sofferenza lo dice a chiare lettere, ciò che non c'è è una bacchetta magica che lo risolva in un batti baleno : MAGARI esistesse..
Quindi carissima Acer ovunque andrai, a chiunque ti rivolgerai per chiedere aiuto (compresi centri di ricovero), NESSUNO ti RISOLVERà il problema come per magia, e NESSUNO lo potrà fare per te, il percorso psicoterapeutico è lungo ed in salita sempre, bisogna mettersi in gioco e credimi ne varrà la pena. La ricerca delle cause del problema così come la ricerca delle soluzioni dello stesso è lunga e tortuosa, e non la può fare il terapeuta da solo, si lavora sempre e comunque a 4 mani.
La mia domanda è : quanto di te stai mettendo in campo in psicoterapia? ci sei anche tu negli incontri o stai delegando tutto alla psicologa?
Ricorda il percorso psicoterapeutico è un percorso ATTIVO da parte del terapeuta ma ancor di più da parte del paziente e nei casi in cui è necessario da parte della famiglia di quest'ultimo...

Un abbraccio forte forte e ti auguro davvero con tutto il mio cuore un 2010 come svolta..

Tere ha scritto:

Salve...intanto la ringrazio x la risp e per essersi ricordata
Mi dispiace ma và male...mi sento sempre più sola...sempre meno capita, vado avanti tra attachi d'ansia, polsini per mascherare i tagli etc...un Natale trascorso a piangere...stò toccando il fondo. Riguardo la psicologa le ho detto ke i miei non sono d'accordo e non sò come fare....purtroppo nonostante gli sia stato detto non si accorgono ke ho bisongo d'aiuto, ke sn cambiata, ke non sn + la stessa...
Volevo dirle ke la nostra chiacchierata mi ha fatto riflettere su qnt scrivevo forse perchè erano alcuni dei tnt argomenti ke in vita mia non ho mai affrontato e di cui non ero mai riusicta a sfogarmi...spero ci sia modo di parlarne in chat...Grazie!!!

Cara Tere,
son contenta che la nostra chiaccherata sia stata per te spunto di riflessione, è già un grande risultato.
Certo ne riparleremo in chat (calcola che a breve partiremo con la chat su questo sito, tu seguici e sarai aggiornata), ma ne frattempo cerca di trovare anche un modo per chiedere aiuto live.
Come ti ho già detto il forum, le chat possono essere uno strumento ottimo ma non possono ASSOLUTAMENTE sostituire la pscoterapia nel mondo "reale". Quindi a mio avviso dovresti cercare di "urlare" a voce ad i tuoi genitori il bisogno di rivolgerti ad uno psicologo, o nel pubblico o nel privato, Tere credimi è necessario e la tua motivazione nonchè la tua voglia estrema di ricominciare a vivere mi suggeriscono che ora è il momento giusto.

Un abbraccio forte

Intanto grazie x la disponibilità...purtroppo le ripeto non è facile...ho provato tnt volte a parlare ai miei e ci hanno provato anke i miei prof...ma è tt inutile.

Dott.ssa volevo dirle che nella sezione "l'angolo dello sfogo" ho cercato di riassumer eper qnt possibile ciò che provo...mi piacerebbe sapere cosa ne pensa...grazie

D.ssa Michela Guariniello ha scritto:

@ Cara Acer,

Cara Acer,
grazie per gli auguri e ricambiamo con tutto il cuore.

Il problema sicuramente c'è e la tua profonda sofferenza lo dice a chiare lettere, ciò che non c'è è una bacchetta magica che lo risolva in un batti baleno : MAGARI esistesse..
Quindi carissima Acer ovunque andrai, a chiunque ti rivolgerai per chiedere aiuto (compresi centri di ricovero), NESSUNO ti RISOLVERà il problema come per magia, e NESSUNO lo potrà fare per te, il percorso psicoterapeutico è lungo ed in salita sempre, bisogna mettersi in gioco e credimi ne varrà la pena. La ricerca delle cause del problema così come la ricerca delle soluzioni dello stesso è lunga e tortuosa, e non la può fare il terapeuta da solo, si lavora sempre e comunque a 4 mani.
La mia domanda è : quanto di te stai mettendo in campo in psicoterapia? ci sei anche tu negli incontri o stai delegando tutto alla psicologa?
Ricorda il percorso psicoterapeutico è un percorso ATTIVO da parte del terapeuta ma ancor di più da parte del paziente e nei casi in cui è necessario da parte della famiglia di quest'ultimo...

Un abbraccio forte forte e ti auguro davvero con tutto il mio cuore un 2010 come svolta..

Forse dott.ssa mi sono spiegata male so benissimo che non esiste la bacchetta magica e che la psicoterapia è un percorso lungo e in salita.l'aiuto a cui mi riferivo non è la risoluzione del problema ,che so che spetta a me con l'aiuto della psicoterapia ,ma io mi riferisco ad aiuti fisici per assistenza personale.i miei ce la mettono tutta ma nonostante questo non sono in grado di darmi un assistenza adeguata e non possiamo andare avanti a lungo così.per questo serve una soluzione.io ho si un disagio psichico ma anche fisico perciò mi preoccupo anche del corpo che più o meno subisce i danni dell'immobilità.per questo serve una soluzione,struttura o altro.

io ci sto provando a mettermi in gioco ,negli incontri io sono lì non delego tutto alla psicologa, anche fuori seduta rifletto continuamente su me stessa.il mal di testa non è perchè non mi va di ascoltarla ,è la difficoltà di concentrazione ,la tensione ,la mia partecipazione emotiva , che purtroppo nel mio caso genera sintomi fisici che ostacolano la terapia.

la ringrazio per l'augurio spero anche io che il 2010 sia risolutivo.

Tere ha scritto:

Dott.ssa volevo dirle che nella sezione "l'angolo dello sfogo" ho cercato di riassumer eper qnt possibile ciò che provo...mi piacerebbe sapere cosa ne pensa...grazie

Cara Tere,
dò un'occhiata appena ho 5 minutini.

Un abbraccio forte

Tere ha scritto:

Intanto grazie x la disponibilità...purtroppo le ripeto non è facile...ho provato tnt volte a parlare ai miei e ci hanno provato anke i miei prof...ma è tt inutile.

non è mai tutto inutile, prova ancora, prova in modo diverso ma non arrenderti...

acer ha scritto:

D.ssa Michela Guariniello ha scritto:

@ Cara Acer,

Cara Acer,
grazie per gli auguri e ricambiamo con tutto il cuore.

Il problema sicuramente c'è e la tua profonda sofferenza lo dice a chiare lettere, ciò che non c'è è una bacchetta magica che lo risolva in un batti baleno : MAGARI esistesse..
Quindi carissima Acer ovunque andrai, a chiunque ti rivolgerai per chiedere aiuto (compresi centri di ricovero), NESSUNO ti RISOLVERà il problema come per magia, e NESSUNO lo potrà fare per te, il percorso psicoterapeutico è lungo ed in salita sempre, bisogna mettersi in gioco e credimi ne varrà la pena. La ricerca delle cause del problema così come la ricerca delle soluzioni dello stesso è lunga e tortuosa, e non la può fare il terapeuta da solo, si lavora sempre e comunque a 4 mani.
La mia domanda è : quanto di te stai mettendo in campo in psicoterapia? ci sei anche tu negli incontri o stai delegando tutto alla psicologa?
Ricorda il percorso psicoterapeutico è un percorso ATTIVO da parte del terapeuta ma ancor di più da parte del paziente e nei casi in cui è necessario da parte della famiglia di quest'ultimo...

Un abbraccio forte forte e ti auguro davvero con tutto il mio cuore un 2010 come svolta..

Forse dott.ssa mi sono spiegata male so benissimo che non esiste la bacchetta magica e che la psicoterapia è un percorso lungo e in salita.l'aiuto a cui mi riferivo non è la risoluzione del problema ,che so che spetta a me con l'aiuto della psicoterapia ,ma io mi riferisco ad aiuti fisici per assistenza personale.i miei ce la mettono tutta ma nonostante questo non sono in grado di darmi un assistenza adeguata e non possiamo andare avanti a lungo così.per questo serve una soluzione.io ho si un disagio psichico ma anche fisico perciò mi preoccupo anche del corpo che più o meno subisce i danni dell'immobilità.per questo serve una soluzione,struttura o altro.

io ci sto provando a mettermi in gioco ,negli incontri io sono lì non delego tutto alla psicologa, anche fuori seduta rifletto continuamente su me stessa.il mal di testa non è perchè non mi va di ascoltarla ,è la difficoltà di concentrazione ,la tensione ,la mia partecipazione emotiva , che purtroppo nel mio caso genera sintomi fisici che ostacolano la terapia.

la ringrazio per l'augurio spero anche io che il 2010 sia risolutivo.

capisco perfettamente cara Acer,
immagino i disagi che subisci attraverso l'immobilità, ma la cosa che mi fa piacere e mi fa essere fiduciosa è che tu non sia immobile nel da farsi, ma continui a rimboccarti le maniche ed a metterti in gioco, e quand'è così prima o poi tutto va meglio.
Con il tuo ragazzo invece come va?

Facci sapere cosa hai deciso e cosa intendi fare..

un abbraccio forte

Come va col ragazzo ?
Va male anche con lui,temo che se il problema non si risolve presto lo perderò.
Per lui io non mi impegno ,non faccio niente per guarire, per lui parlare con la psicologa non serve a niente e non vedendo ancora miglioramenti si sta stancando.
Nessuno comprende quanto per me sia difficile, non solo fisicamente ma anche psicologicamente ,tutti mi stanno stressando con le loro imposizioni e stanno ostacolando la terapia me la stanno rendendo ancora + difficile facendomi stare ancora + male.
Non so ancora cosa farò ,per adesso sto raccogliendo informazioni sulle varie possibilità che ognuno mi impone,poi deciderò se me ne sarà data la possibilità.
Mi sento come in mezzo a un fiume non so da che parte andare e io preferisco affogare.

Cara Acer,
mi spiace sentirti così..

Immagino quanto ti schiacci la pressione che gli altri esercitano su di te, cerca però di isolarti più che puoi da questa pressione in modo che tu possa essere libera di scegliere con la tua testa e PER te, non per gli altri..

Tu non stai affogando, stai lottando per galleggiare.

Un abbraccio forte e tienici aggiornati

Ti racconto un sogno che ho fatto dopo un paio di mesi di terapia:
all'inizio mi trovavo in un paesino di montagna sotto una fitta nevicata, fitta ma dolce, senza vento. Poi decido che, nonostante la nevicata devo arrivare in cima alla montagna e comincio a camminare. La fine della salita è durissima, il vento è fortissimo e i fiocchi di neve sono stiletti, ma riesco a superare il valico e arrivare dall'altra parte dove almeno non c'è vento. Poi all'improvviso (sai come sono i sogni) sono dentro un aereo in compagnia di molte persone, sconosciuti. Solo che l'aereo non è in volo. E' lì, sul fianco della montagna, posato a terra senza carrello, ma soprattutto senza ali, e sta scivolando verso il fondo della valle. Sono convinto che ci schianteremo, ma in fondo non mi importa, penso che è meglio così. Solo che non ci schiantiamo, l'aereo arriva in fondo alla valle, e finisce col fermarsi al centro di in un piccolo lago. Allora comincia ad affondare. Le persone si alzano e se ne vanno, escono dalle uscite di emergenza e si salvano. Ma io no. Io resto seduto.
Sto bene dove sto. L'aereo sta affondando. E io penso che il mio posto è quello. Non ho né la forza né la voglia di alzarmi, tanto alla fine non c'è nessun posto dove andare...

A questo punto mi sono svegliato. Ma la sensazione di voler restare nell'aereo che affonda mi è rimasta. Si adattava perfettamente al mio stato d'animo. E' così che stavo. All'inizio della terapia ho cominciato a incontrare me stesso e non è stato un letto di rose. Avevo faticato tanto, sofferto tanto, scalato la montagna. E tutto per arrivare dove? Non aveva senso. Non sarebbe servito. Meglio, molto meglio, restare nell'aereo e affondare...

Eppure...

Eppure ho continuato. Ho dato fiducia a quella vocina che mi diceva che tutto questo non era altro che un subdolo tentativo della mia mente di resistere. Di opporsi al mio tentativo di liberarmi. Perchè in fondo c'era una parte di me che era troppo abituata a certi comportamenti. Troppo condizionata per concepire la possibiltà di un modo diverso di esistere.

Ma questa possibilità esiste.

Gli altri possono dire quello che vogliono, ma non possono farti nulla che tu non consenta loro di fare. Sei in mezzo al fiume? Bene. Il solo fatto di vederlo con chiarezza è un grande risultato. Non importa come ci sei arrivata. Sta a te decidere cosa puoi fare ora. Puoi andare a destra o a sinistra, ma puoi anche decidere che hai voglia di nuotare. Gli altri si arrangiassero.
E poi c'è la scelta delle scelte. Puoi guardarti dentro, osservare i tuoi pensieri, e capire che, in fondo, il fiume non esiste. Come non esisteva il mio aereo.

Ovunque ci troviamo, in qualunque situazione siamo, in qualunque situazione la vita ci ha messo, possiamo sempre scegliere. E la cosa meravigliosa è che la nostra possibiltà di scegliere è infinita. Possiamo farlo in ogni istante della nostra vita. Una infinita libertà di scegliere.
E non importano le scelte passate. ORA. QUI. ADESSO. Hai SEMPRE la possibilità di scegliere ancora...

Un abbraccio

sono passati 3 mesi...

Tere ha scritto:

sono passati 3 mesi...

Cara Tere,
3 mesi da? 3 mesi Che?

Ke ho smesso...

beh mi sembra un'ottima vittoria cara Tere, anche se ovviamente non basta questo per far si che tu stia bene...

E dimmi, come ti senti ora? cos'è cambiato per te rispetto a quando lo facevi?

un abbraccio forte

il fatto che ho smesso non significa che non ho voglia di farlo...mi sento comunque male....e ogni giorno che passavedo la mia vita andare via...

appunto era questo che intendevo..
e se provassi ad escogitare nuove strategie di sopravvivenza? magari meno nocive e più utili? non ti viene nulla in mente?
ogni giorno che passa la vita di tutti va via, la cosa però che è triste è guardarla senza agire...
ti sei mai chiesta cosa potresti fare per te, per aggrapparti alla vita, per riprendere in mano TU il timone della TUA vita?

un abbraccio

infatti il problema è proprio questo...guardo la mia vita da spettatore e nn ce la faccio più...ricadiamo sempre negli stessi discorsi...

se ricadiamo sempre negli stessi discorsi forse è perchè questi ultimi costituiscono al momento il nocciolo della questione..
Io non mi stufo a parlare degli STESSI discorsi, ma il fatto che tu lo sottolinei mi fa percepire che tu sia stufa e allora qualora fossi stufa, perchè non fare un piccolo passo NUOVO per spezzare la catena?
A volte credimi bassa un piccolo singolo passo diverso da quelli messi in atto fino ad ora e cambia tutta la coreografia...Provare per credere...

Non posso, DEVO farlo, non riesco a camarmi.
E' ansia forse non so per cosa...
ma così mi calmo e se ne vanno al diavolo tutti.
Un solo DEVO che mi salva da tutti gli altri; anche se sto male e non posso piangere, perchè è da bambini, un solo gesto annulla tutto.
E' facile, tranquillizza, poi lascia più vuoto di prima...
finchè non riuscirò a portare a termine. Prima o poi quella lametta arriverà più in fondo.

Per essere facile è facile.
Ma per quale motivo non puoi piangere? Non è da bambini. Il pianto capriccioso è da bambini. Ma la sofferenza è patrimonio anche degli adulti.
Un abbraccio