un pò di confusione

Cara dott.ssa ho una domandina da porle....sono un pò confusa...non so se ho un disturbo alimentare o meno...o meglio credo di avere un disturbo alimentare ma non capisco quale.
Prima di tutto io sono obesa, da sempre, il cibo è un pensiero fisso, sono golosa ma anche molto testarda, passo periodicamente da periodi di dieta rigida in cui riesco anche ad avere ottimi risultati (l'ultima volta ho perso più di 30 kg) ma poi ci sono periodi in cui me ne frego un pò....mangio come gli altri e non dico mai di no....ogni giorno penso a cosa posso mangiare, a cosa posso comprarmi di nascosto da tutti che poi mangio da sola nella mia stanza prima di dormire, le mie non sono proprio delle abbuffate...non mangio di tutto, non vado in frigo e lo svuoto....ma mi compro del cibo e lo nascondo....
a volte poi quando penso al mio peso e alla mia vita passo ad un periodo opposto, digiuno (come questo periodo..oggi ho mangiato solo un'insalata e questa sera già mi sono comprata uno yogurt).
Per quanto riguarda l'attività fisica ne faccio ogni giorno più di 2 ore, vado in palestra e mi distruggo...spesso non esco dalla palestra fino a quando non sento le gambe cedermi o non comincia a girarmi la testa...
quindi la mia domanda è questa...se non sono anoressica perchè mangio e sono grossa, non sono bulimica perchè ho vomitato solo alcune volte, se non faccio delle vere e proprie abbuffate ma sopratutto mi alleno tutti i giorni.... ho un disturbo alimentare? o meglio che disturbo ho?
Grazie spero che mi risponda è una curiosità

certo che hai un disturbo alimentare!
è molto semplice da capire..tu ti senti tranquilla rispetto al cibo? mangi serenamente? hai un buon rapporto col tuo corpo? sei coerente con quello che desideri? se hai la sensazione di non avere il controllo della cosa è un disturbo. Un disturbo è un problema, un comportamento diverso, una cosa che non ci va bene, che importanza vuoi che abbia l'etichetta ufficiale e la classificazione da dsm IV? i nomi delle malattie hanno sneso solo ai fini della comunicazione scientifica. Ai fini della guarigione, del vivere bene, del sentirsi melgio, ha senso parlare con chi ci può aiutare, affrontare i problemi, cercare soluzioni. Tu sei affetta da binge eating disorder o forse anche bulimia con compensazione di attività fisica anzichè vomito, e ora?
non è questo che cambia le cose. Le cose cambiano quando siamo stanche, quando non ne possiamo più , quando mettiamo un punto e ricominciamo, ricadiamo e ci riprendiamo mille volte, chiediamo a tutti quelli che possono darci una mano, fino allo sfinimento, fino a stare meglio; così cambiano le cose

Una che ha cercato etichette una vita intera e ha perso gran parte del tempo così

Mi piace ciò che hai scritto yousin

grazie Nadia,
predico benissimo...razzolo nella merda..più di tutti

yosin era solo curiosità la mia...mi piac documentarmi su tutto ...so di avere un disturbo alimentare ma vorrei sapere quale per documentarmie sapere se ci sono mezzi per guarire, non so...cmq lo vorrei sapere...grazie anche se molto rude...cmq grazie

Anche se il tono di yousin può apparire un pò duro
concorso con lei, è giusto documentarsi ma vivere
alla ricerca di una diagnosi è inutile.

Vedi, le diagnosi sono un pò
come delle bussole, servono a noi dottori
per orientarci nel mondo del paziente
è un indicazione ma non la meta
la meta sei tu, la tua storia,
come il disturbo è entrato nella tua persona
e quali sono le cause e variabili che ti hanno
condotto a questo rapporto alterato
con il cibo.

Esistono diagnosi miste,
per capirci non esistono solo bulimia e anoressia
ma anche versioni intermedie
dove il disturbo si colloca diciamo
a metà strada, ciò purtreoppo non lo rende
meno doloroso, e genera come tu stessa dici
notevole confusione.

sono brusca senz'altro, e di questo mi scuso con te, ma sono malata e sono molto arrabiata. Io non capisco perchè devo esserlo!
le etichette ci "costringono" e ci danno un alibi perfetto per continuare a rivoltarci nella melma. Io le ho cercate a lungo e dopo essermi attribuite tutte quelle che più mi sembravano consone, mi sono accomodata nel limbo di chi non può fare niente. E quando poi mi sono stancata e ho capito che solo io, solo se volevo, solo se lo decidevo con convinzione, potevo salvarmi, allora mi sono messa a combattere, con tutte le forza eppure, venirne fuori, ad oggi, è stato impossibile.
Ti auguro di non averne bisogno, di non avere il problema, di sciogliere in fretta i tuoi nodi, più entri dentro meno possibilità ci sono di uscire, affronta con convinzione e quanto prima la cosa.
"nella follia c'è un piacere che solo i pazzi conoscono" ma finisce presto.