richiesta di parere

Ciao a tutti, non sapevo dove introdurre questo argomento e alla fine ho deciso di inserirlo qua dato che è delle violenze che ho subito che vi voglio chiedere un parere.
E' da qualche giorno che il peso che porto da anni è diventato insostenibile, mi sento schiacciata e dopo la seduta con il mio psicologo di ieri sera (non abbiamo parlato però di questo) ho il desiderio e la voglia di parlarne alla mia famiglia.
Ora però ho un problema o cmq molti problemi e dubbi, vorrei evitare di dire a tutti come stanno le cose, vorrei dirlo a un solo membro della mia famiglia, ma a chi?
Mia madre perora è oberata di lavoro e preoccupazioni a causa della malattia di mio padre, mio padre è malato e non voglio farlo soffrire, allora ne parlo alle mie sorelle, ma una è la ex moglie di quello che mi ha molestata, allora lo dico all'altra, ma lei è a torino e dovrei aspettare che torni a natale, rovinerei il natale a tutti e poi non so se lei manterebbe il riservo visto che una volta mi ha tradita (ha trovato delle sigarette nella mia borsa e invece di venire da me è andata da mia madre, e non erano mie ed è successo un caos). Anche quando decido a chi dirlo, cosa gli dico? sono stata molestata più volte anche da piccola, da mio cognato, sono stata stuprata, l'ho data facilmente....ecc.....vado dallo psciologo da un anno...ho problemi con il cibo, ho cercato di uccidermi, ho fatto abuso di psicofarmaci.....troppo? da dove inizio? dico solo parte del discorso?
E inoltre e se non mi credesse? e se cambiassero il modo di comportarsi con me?...non so come comportarmi....
so che devo parlarne con il mio psicologo ma dato che devo aspettare fino a giovedì e il mio cervello viaggia, vorrei un vostro parere...voi che fareste? siamo amici virtuali potete darmi dei pareri....dai per favore rispondetemi!!!!

Ciao Carla,

prima di fare una scelta, vorrei invitarti a riflettere sulle tue motivazioni.
Non voglio frenarti, perché in genere la sincerità nel lungo periodo tende a dare i migliori risultati, ma solo invitarti a capire bene cos'è che ti spinge.
E' solo il desiderio di buttare fuori da te qualcosa che senti come insostenibile, o è invece il desiderio di chiarezza e di giustizia, di portare alla luce qualcosa di nascosto che invece secondo te dovrebbe essere conosciuto?

Tanto per cominciare, aspettatti che se lo dici a qualcuno della tua famiglia prima o poi lo sapranno anche gli altri. Se desideri parlarne perché lo senti "giusto" allora probabilmente sei pronta anche a sostenere tutto quello che potrebbe succedere (ma non pensare che sarà una delle cose che stai "sceneggiando" nella tua testa, la realtà si sviluppa sempre in modo imprevedibile), ma se è solo il desiderio di "buttar fuori", forse è meglio che aspetti di vedere lo psicologo. Magari nel frattempo, per non tenertelo proprio dentro dentro potresti scriverlo su carta.

Oppure ne parli con noi

un abbraccio

"E' solo il desiderio di buttare fuori da te qualcosa che senti come insostenibile, o è invece il desiderio di chiarezza e di giustizia, di portare alla luce qualcosa di nascosto che invece secondo te dovrebbe essere conosciuto?"

Sicuramente non è nè voglia di chiarezza nè di giustiza, la giustiza la desidero ma ormai non posso più averla, ormai spero nella giustiza divina se esiste visto che ultimamente ne ho qualche dubbio....cmq è voglia di alleggerire il peso di condividerlo con qualcuno della mia famiglia....una sorta di voglia di farmi capire e comprendere, di fare in modo di giustificarmi di alcuni atteggiamenti (anche solo giustificare il fatto che non mi metto a dieta)...loro non capiscono e vorrei avere un appoggio qualcuno che mi comprenda e mi giustifichi davanti a loro.

Se lo dico a un membro della famiglia perchè dovrebbero saperlo gli altri? io ho tenuto il segreto per tanti anni perchè non potrebbe farlo mia sorella?