il piu sbagliato degli amori

nevica a roma. avevano detto he avrebbe nevicato ed infatti nevica. R. guarda dalla finestra ma la neve non la vede, ha ben altri pensieri. è l'ora di francese e la prof sta per interrogare ma R. non lo sa, perchè lei in quel momento non è veramente li, la sua mente è fuori. vede un gruppetto di ragazzi. la riconosce subito, è S. , la ragazza che piu odia ed invidia al mondo. è la ragazza del suo primo amore lesbico. è bassina ma ha il fisico piu bello di questo mondo i capelli lucenti eppoi è bella; maledettamente,dannatamente, fottutamente bella. molto piu di lei. la odia piu di quanto non abbia mai odiato una persona. lei ha tutto cio che R. non aveva mai pensato di volere. ad un tratto la vede. è LEI. la ragazza che ha annullato tutte le sue certezze, tutte le sue sicurezze, lei è C. arriva zompettando da S. . C. è anche piu bella di lei. porta abiti da uomo, ha i capelli corti e sempre un po spettinati, ha gli okki azzurri come il cielo d'estate e.... quelle labbra,quelle maledette labbra, quelle bellissime maledette labbra che ora si stanno avvicinando pericolosamente a quelle di S. . vicine, vicinissime... Un bacio . il mondo le cade addosso. nevica. nevica ancora. nevica sugli alberi, nevica sulle case, nevica su loro due che continuano ad abbracciarsi ,e piu si stringono piu sente un nodo alla gola, come se un paio di mani invisibili e letali la stessero strozzando. d'un tratto sente qualcosa nello stomaco, la piu brutta delle sensazioni, come un colpo di pistola che ti prende all'improvviso e non ti lascia scampo. le lacrime chiedono di uscire ma R. non puo . allora piange dentro. piange perchè la ama, piange perchè è tutto così sbagliato, piange perchè C, non sa nemmeno della sua esistenza, piange perchè la neve sta finendo ma lei è ancora dentro la classe. dopo un altro bacio, e un atro e un altro ancora. vorrebbe smettere di guardare ma non ci riesce. forse perchè il suo inconscio la vuole punire per quel suo amore così sbagliato, forse perchè infondo un po nevica ancora.
ad un tratto S. prende C. per mano e la porta via con se ,in classe credo. dentro la classe e fuori dalla mia vista, ed io rimango in classe assaporando ancora il gusto di quel sentimendo dolce- amaro che la visione di quella ragazza mi provoca.
è finito. è tutto finito. è finita l'ora.è finito il supplizio. è finita la neve. sono finita anche io

ciao regina non capisco bene il tuo messaggio.

non c'è molto da capire. è una miaesperienza che mi ha fatto molto soffrire. avevo bisogno di dirlo a qualcuno. le cose brutte se te le tieni dentro sono ancora piu brutte. era uno sfogo