Tutti mentono

Non lo so, probabilmente è un mio delirio,

ti dicono che ce la fai, che va bene così;
ti illudono di un futuro: troverai un lavoro, ti creerai una famiglia...

lo fanno per semplice buonismo, non possono dirti: "sei uno scarto", "non vali niente", "non hai futuro", "faresti meglio ad andartene, sei solo un peso per tutti!".
Così va avanti, si prosegue anno dopo anno, cerco di convincermi io stessa di valere qualcosa, ma non è così.

Basta menzogne!!!
ci si trascina... che sarebbe cambiato se mi fossi tagliata le vene 6 anni fa?
Nulla! Tutto è uguale, si continua a trascinarsi avanti...
tutto scorre, niente prende, coinvolge, trattiene veramente.

"C'è bisogno di qualcosa per tenersi a galla"...
non c'è nulla dentro e si cerca fuori...

ma no, non si può! In fondo bisogna fare i bravi...
se fai sciocchezze non continueranno più a darti le caramelle, a prometterti l'impossibile, e ti mancherà l'energia per tirare avanti.
Allora stiamo buoni e continuiamo ad autoconvincerci.
Tutto va bene... io sono ok, tu sei ok...

E' vero. Tutti mentono. E tutti dicono la verità.
Perchè verità e menzogna sono facce della stessa medaglia.
Come non esiste una verità assoluta - chi puo' dire cos'è sano? Cos'è malato? Cos'è Normale? - Cosi non esiste una menzogna assoluta ...
l'intollerabile è non avere scelta. Trovarsi dentro un buco nero convinti che la soluzione sia chiudere gli occhi per sempre.

Dentro non c'è il nulla. Dentro c'è tutto. E cio che dentro opprime, opprime anche fuori, in forme diverse.
Le voci che sentiamo prenderci in giro sono l'eco della nostra parte punitiva e crudele, che ci infligge sofferenze,
e ci ricorda che siamo "dei buoni a nulla"...


In cosa hai fallito da non poterti rialzare?

Sono IO, in toto il fallimento.

Non mi piaccio e non piaccio agli altri.
Mi sperimento in mille cose diverse ma non mi sento portata per nulla...
Sono impacciata imbranata...
Insomma, sono caduta in partenza...

E come o chi vorresti essere?

Cosa vorresti diventare?
Essere impacciati o imbranati sono situazioni comuni,
tutti lo siamo in diverse circostanze, a volte anche senza motivo.
Ho la sensazione che vorresti avere un maggiore controllo
su fatti ed eventi, ed ovviamente, su te stessa e le tue emozioni.

Sbaglio?

No, non sbaglia.

E che c'è di male?
E' così folle?

No, fin quando questo controllo non ti impedisce di vivere.
Ti pare?
Non possiamo avere il controllo su tutto.
E' impossibile.
Possiamo solo accettarci ed accettare cio che la vita ci offre
gratuitamente e cercando di trarne beneficio.

Nessuno è superman..

Dott.ssa Rita Romano ha scritto:

E come o chi vorresti essere?

Cosa vorresti diventare?

Vorrei solo convincermi che posso permettermi una vita normale...
trovare un lavoro, crearmi una famiglia...
Ma non so se a proibirmelo sono io o veramente non sia possibile

Dott.ssa Rita Romano ha scritto:

Ho la sensazione che vorresti avere un maggiore controllo
su fatti ed eventi, ed ovviamente, su te stessa e le tue emozioni.

Ho bisogno di capire....
anche se cerco di smetterla, di non pensare, di lasciarmi vivere e basta, non ce la faccio...

Capire cosa?
Cosa ti sfugge ?
Forse il vero senso di te, della tua vita?
Lo scopo dello scorrere dei giorni, delle esperienze?

Puoi viverti nella misura in cui impari ad accettare i tuoi limiti
non come ostacoli insormontabili, ma come parte del tuo cammino
di crescita.

Sembra facile

Eh no
facile non è
niente ci è dato in questa vita che valga qualcosa
in tutta comodità ...

Va conquistato, con fatica e coraggio.
Ma poi il risultato vale doppio!

Non ti arrendere
Continua a sperimentare... e se posso...a sognare.

ci provo...

anche se a volte la tentazione di chiudere tutto diventa forte.

Grazie dott!

Chiudi semmai la porta in faccia a chi ti fa stare male
Ma non chiuedere ciò che puoi essere e sei.
La vita è piena di sorprese!

Dott.ssa Rita Romano ha scritto:

Chiudi semmai la porta in faccia a chi ti fa stare male

Le assicuro che non c'è veramente nessuno che mi fa star male, a parte me stessa...

Cercavo di smorzare la tensione. Ecco mi viene una riflessione.
Quando sei arrabbiata, lo manifesti nel modo giusto ?
Mi spiego. Non è che pur di non ferire gli altri fai l'errore di tenere tutto dentro?
Reprimere la rabbia, che è un sentimento come un altro, nno fa bene.
E' importante trovare sempre dei canali di sfogo per le nostre emozioni.

Scusami, non volevo turbarti...

Non mi ha turbato! Ho solo risposto alla sua domanda:

Dott.ssa Rita Romano ha scritto:

Quando sei arrabbiata, lo manifesti nel modo giusto ?
E' importante trovare sempre dei canali di sfogo per le nostre emozioni.

Quando sono arrabbiata mi taglio...

Cosa pensi in quel momento, mentre lo fai ?
(se te la senti rispondi, altrimenti non c'è problema)

che lo devo fare...
ho sbagliato e devo punirmi...

questo indipendentemente se è colpa loro o mia, se sono arrabbiata, o mi sento in colpa o sono annoiata...
dovrei essere superman ( ) e quando non riesco ad esserlo, è sempre un buon motivo per punirmi!

E dopo come ti senti? Cosa fai?

Poi sono tranquilla(razionale, recupero il controllo), mi sento stupida ma è tutto ok.
Non faccio nulla di particolare, ritorno a quel che stavo facendo prima...

Dott.ssa? Si è spaventata???

Vedi cara grog,

finchè continui a guardare le cose in termini di "giuste" o "sbagliate", troverai sempre un motivo per punirti.
Nessuno, ma proprio NESSUNO è superman. Perché mai dovresti esserlo tu?

Pensi che dovresti essere qualcos'altro. Capisco.

Ma su questo punto vorrei invitarti a due riflessioni. La prima è che la tua storia, la tua personalità, gli episodi della tua vita, cause interne sulle quali forse avresti voluto avere un controllo, ma anche cause esterne che in nessun caso possono dipendere dalla tua volontà ti hanno portato dove sei ora. Potresti essere ora, in questo preciso momento, diversa da quella che sei? E ti sembra un buon motivo per punirti?
La seconda è che se continui a ripeterti che cambiando qualcosa saresti felice, ti sbagli di grosso. Perchè non sarai mai soddisfatta. Troverai sempre qualcos'altro che bisognerà cambiare per essere felici. Perché? Perché ormai è diventata un'abitudine, uno schema mentale.

Non hai trovato lavoro, questo è certamente un fatto. Assolutamente indiscutibile. Ma come questo si trasforma in "non sono buona a nulla", beh, questo è un film tutto tuo, un film che ti stai facendo nella tua testa.

La soluzione quindi è proprio quella di comprendere e accettare le cose come sono, senza farci film nella testa. Riconoscere consapevolmente quando stiamo costruendo un castello di fantasie su un fatto reale. Cambiando così gli schemi mentali stessi.

Infine, per esperienza personale, posso dirti che quando provi avversione verso i tuoi comportamenti non fai altro che rafforzarli, dando loro una enorme capacità di controllo sulla tua mente. Quando invece ti avvicini a te stessa, a come sei adesso, con gentilezza, la spinta verso questi comportamenti sparirà da sola.

Un abbraccio

Sono d'accordo con Sergio.

Inoltre io sono convinta che tu attribuisci all'errore un potere eccessivo,
mentre è l'errore che porta la conoscenza...
E' quel difetto che sembra insopportabile a farci amare da chi ci sceglie,
perchè in realtà tutti noi siamo immagine speculare gli uni degli altri,
cerchiamo ciò che ci manca o vorremmo.
Sicuramente ci sono delle mancanze nella tua vita - ed è doloroso accettarlo -
e li non ci possiamo fare nulla.
E se invece di punirti sfogassi la tua rabbia, il tuo dolore, contro qualcos'altro?
Puo' sembrare una soluzione banale, ma a volte sono le cose più semplici
quelle più utili.

sergio67 ha scritto:

Ma su questo punto vorrei invitarti a due riflessioni. La prima è che la tua storia, la tua personalità, gli episodi della tua vita, cause interne sulle quali forse avresti voluto avere un controllo, ma anche cause esterne che in nessun caso possono dipendere dalla tua volontà ti hanno portato dove sei ora. Potresti essere ora, in questo preciso momento, diversa da quella che sei? E ti sembra un buon motivo per punirti?
La seconda è che se continui a ripeterti che cambiando qualcosa saresti felice, ti sbagli di grosso. Perchè non sarai mai soddisfatta. Troverai sempre qualcos'altro che bisognerà cambiare per essere felici. Perché? Perché ormai è diventata un'abitudine, uno schema mentale.

A dire il vero non so se ho mai pensato di cambiare in questo senso: io sono sempre io;
non sono abbastanza motivata per investire energie nel cambiamento, più facile è farlo nella fine.
Sarei felice riuscissi a nn pensare, a spegnere il cervello, investendo sul fare, fare, fare...
e questo è quel che sono nelle ultime settimane....
ma lascia il vuoto dentro

sergio67 ha scritto:

Non hai trovato lavoro, questo è certamente un fatto. Assolutamente indiscutibile. Ma come questo si trasforma in "non sono buona a nulla", beh, questo è un film tutto tuo, un film che ti stai facendo nella tua testa.

Lavoro, non mi manca ora, mi riferivo AL Lavoro, quello vero che inizierò a cercare tra un annetto...

sergio67 ha scritto:

Infine, per esperienza personale, posso dirti che quando provi avversione verso i tuoi comportamenti non fai altro che rafforzarli, dando loro una enorme capacità di controllo sulla tua mente. Quando invece ti avvicini a te stessa, a come sei adesso, con gentilezza, la spinta verso questi comportamenti sparirà da sola.

Lo spero....