sfogosfogosfogo

Oggi per l'ennesima volta ho litigato con mia madre, lei parlava ma io non ascoltavo guardavo altrove, in questo periodo sono tristre e arrabbiata, non trovo neppure un minuto di serenità.
I miei non mi aiutano o forse sono io che non accetto, ma il loro modo di aiutarmi e darmi i soldi, comprarmi vestiti, insomma quello che voglio, prima mi stava bene adesso nulla mi tira su di morale.

Non riesco ad avere un dialogo ( forse la colp e mia).. vorrei raccontarle cosa mi succede, vorrei dirli perchè mi compoirto cosi, e cosa c'è che mi fa stare male, ma lei non capisce troppo occupata nel suo lavoro, e altre cose... guardo i miei fratelli e vedo Ale sempre al pc a giocare o chattare.,.. Chiara a giocare alla pley.. Ale a volte esce con gli amici o invita qualcuno, almeno un pò si è svegliato, nemmeno lui ha dialogo con la mamma si isola, con me riesce ad avere da un pò un rapporto più aperto, affettuoso, ma solo che io non so aiutarlo, non so neanche come aiutare me stessa...

Con tutto ciò non voglio dare la colpa a mia mamma perchè è assente, o perchè non riesce a dialogare, in questo momento per me e un periodo brutto e non riesco nemmeno a studiare, e questo per me e motivo di non stima verso me stessa e piango perchè non riesco ( anzi non voglio riuscire)

Litigate di continuo anche con le mie amiche, solo perchè io non voglio essere ciò che non mi piace!! E non lo capiscono affatto, tra me e loro non c'è un punto d'incontro, mi sento cattiva al pensiero di giudicare il loro modo di essere e di pensare, ma loro sono chiuse in uno schemo dove se non sei e non pensi come loro non sei nessuno.

Cosi io ho staccato la spina con loro e sto cercando di farmi altre amicizie che vanno al di là di quanti soldi hai e chi sono i tuoi genitori, in particolare di quanti soldi hai a disposizione da spendere per capricci.. i miei nuovi amici, vedo la semplicità in tutto quello che fanno, vedo serenità tranquillità, armonia fra loro, e non contano di certo quanti soldi hai spillato ai tuoi genitori insomma piccole cose, con i nuovi amici, mentre con loro era una battaglia continuo su tutto.

Ho iniziato a chiedermi cosa voglio dalla vita!! Cosa vorrei fare?? Vorrei dei sogni, dei progetti, qualcosa da costruire con il mio impegno giorno per giorno, io so cosa voglio diventare, non una persona egoista o una che pensa solo al suo benessere, voglio riflettere piano piano su cosa voglio fare veramente nella mia vita, anche se io so già quello che voglio.

In questo momento mi sento veramente sola, si mi accorgo che sto davvero da sola, quantd non riesco a far capire cosi cadono tutte le mie certezze, le mie speranze di far capire delle cose di me a qualcuno, mia madre mi ha rimproverato dicendomi che non studio abbastanza.. Mi ha detto "" tu non studi dirò a tuo padre di non darti più soldi, e a tuo nonno di toglierti il pc come se questo dovrebbe farmi male, continuando dicendomi che il mio comportamento, non va bene.

Quello che io sono riuscita a dirli che posso farne a meno dei soldi, del pc, e mi sono chiusa nella mia stanza, mi sono affacciata alla finestra, per sentire sul mio viso le carezze del vento che mio fratello mandava per me in quell'istante, cosi la mia rabbia svanì, la mia rabbia si stava placando in quelle soffice carezze.., mia madre non si chiede minimamente del perchè del mio comportamento, se3nza chiedermi come sto...

Parlarmi solo parlarmi non riesce a capiure che fra noi non c'è l'armonia di una famiglia se non si ferma a fare dei passi in avanti, forse tutto questo fra noi non ci potrà mai essere mai e comne al solito prendo tutta me stessa e mi rinchiudo nella mia stanza, facendo finta di nulla, che nulla sia successo e in queste situazione che aumentano in me la voglia di attirare la loro attenzione ed è per questo che l'unico e infallibile modo mi sembra quello di farmi male e ritornano quei pensieri..

Praticamente sarei quella che non studia... che non fa nulla... che sta al pc.. che odia tutti.. e non è così.. Ma come fa la mamma a non capire che dietro tutto questo mio modo di comportarmi cè dolore.. malessere.. io mi sono rotta di tutto questo pensare malato.. mi sento in trappola dentro me stessa vorrei urlare a mia madre quando sento che piange per F... E DIRLI CHE ESISTO ANCHE IO.

Vorrei solo un dialogo con lei, non so che canale utilizzare per aprire un dialogo con lei, ma non dovrei essere solo io a volerlo ma anche lei, ogni volta che c'è una discussione io vado via invece di parlare, a volte la colpa è anche mia ma restare mentre lei dice, che non studio, che rispondo male, e vederla piangere per me è dura.

Almeno io dott... ho te e quando ho dei brutti pensieri mi rivolgo a te come riferimento non sem,pre.. vorrei che anche la mamma avesse dei punti di riferimenti...
Vorrei essere indipendente, ma vedo che la strada per l'indipendenza è lunga..

Vorrei cancellarmi da questa realtà da questo grande libro della vita, vorrei non farne parte, non aver mai vissuto... non riesco più a tenermi tutto dentro, vorrei urlare avere una reazione che almeno porti a qualcosa.
Io so che la mamma non riesce ancora a superare la perdita di F.. la sua perdita ha spiazzati tutti ci ha resi insicuri, a volte a casa è come se ci fossero dei birilli che si muovono in una casa sconosciuta, al buio, cosi urtiamo contro noi stessi birilli e ci facciamo del male.

So che ricominciare senza F... è dura, ma è necessario farlo, riprendere il controllo della nostra vita e decidere cosa possiamo fare per stare un pò meglio, guidare in direzioni giuste le nostre vite, questo sarebbe il primo passo da fare, ma nessuno di noi è in grado di farlo, io vorrei trovare degli obiettivi, dei progetti e preparare tutti i passi per realizzarli, credo che sia arrivato il momento di accendere quella luce rimasta spenta per tutto questo tempo.

Voglio che la stanza buia di F... sia accesa di tutta quella luce che può irradiarla di calore, da scoprire che quella stanza non è solo dolore, ma è piena di ricordi è bella e accogliente e ricca la nuova stanza piena di luce, e tutto questo può essere possibile se tutti insieme accendiamo quella luce...

evelin, non posso che associarmi alle tue speranze.

Cerca solo di non caricarti addosso responsabilità che non sono tue.

Fai del tuo meglio, senza giudicare dal risultato. Qualunque cosa accada, sarà frutto delle tue intenzioni e delle tue aspirazioni, e non potrà che essere qualcosa di buono.

Che tu possa essere felice.