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 ipocondria

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CROCE E DELIZIA




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MessaggioTitolo: ipocondria   ipocondria I_icon_minitimeLun Mar 15, 2010 9:16 pm

buongiorno,
vi scrivo perchè da un periodo a questa parte non riesco a vivere in modo sereno e tranquillo...ho delle paranoie e delle ansie che so essere assurde,ma non riesco a convincermi di tutto ci.
continuo a vivere con la paura di contrarre malattie,in particolar modo l'HIV...ho fatto un paio di test da un rapporto a rischio risultati negativi...ma adesso mi vengono fissazioni assurde tipo se tocco sangue sulle maniglie o se quando ho fatto il prelievo non avessero usato un ago nuovo!mi aiuti perchè rischio davvero la pazzia...dormo pochissimo!
mi capita durante la giornata di non pensarci affatto,ma alcuni momenti mi vengono i brividi e tremo dall'ansia che mi assale..cosa posso fare??
tristezza e ansia ormai non mi abbandonano...mi sento inadeguata!
HELP ME!!! bounce
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Dott.Luca Esposito
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MessaggioTitolo: Re: ipocondria   ipocondria I_icon_minitimeLun Mar 15, 2010 10:32 pm

Salve Croce e delizia,
dalle poche informazioni che dai, che si concentrano solo sulle manifestazioni di ansia e preoccupazione, escludendo lei come persona in toto(sento che questo che vive la rapisce e la distrae da altri aspetti della sua persona e della sua vita, che forse è meglio tenere nascoste per ora...chissà se le sue preoccupazioni servono proprio a non prendere contatto con questi altri aspetti?), ho l'impressione che un'emozione prevalente che caratterizza la sua vita è il senso di colpa. L'hiv, oltre ad essere una malattia, è anche una stigmate morale e sociale, un marchio di non essere "buoni", "puliti", di non aver rispettato le regole, le norme, e di essersi andati a cercare il guaio perchè trasgressivi dei precetti e della legge morale. Posso, in assenza di ulteriori informazioni concernenti lei come persona e la sua vita(età, con chi vive, cosa fa nella vita ect ect)che in lei è in atto un conflitto evolutivo tra una croce(la norma, il seguire il modello tramandato, la legge, l'essere adesiva alle aspettative altrui) e la delizia(godersi le parti autentiche di sè, i suoi desideri e i bisogni che la rendono un individuo autonomo e diverso dalle aspettative degli altri- senza però per questo rischiare la vita). Questa fase evolutiva che la conduce, se ben gestita, a una giusta distanza dagli altri(nè troppo vicini nè troppo lontani, nè troppo dipendenti nè troppo soli), lei la esprime con aspetti che la devono far sentire in colpa, come se riappropriarsi della propria vita significa tradire gli altri.
In attesa di ulteriori informazioni, ho voluto lasciare qualche piccola suggestione...che insieme possiamo arricchire e modificare. A presto.
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MessaggioTitolo: Re: ipocondria   ipocondria I_icon_minitimeLun Mar 15, 2010 10:50 pm

salve dott.
la ringrazio innanzitutto per la risposta tempestiva.
ho sempre condotto una vita piena di principi morali che mi sono imposta. tra i quali la "serietà" sessuale e morale,ho sempre optato per i rapporti solidi e duraturi.
Ma nella mia vita a novembre è entrato un ragazzo che purtroppo mi ha "presa in giro" (premetto che quasi un anno fa purtroppo sono stata lasciata da una ragazzo dopo 2 anni di relazione) era il primo ragazzo a cui mi avvicinavo dopo 8 mesi dalla fine della mia relazione e come una stupida mi sono "concessa" troppo facilmente e soprattutto senza preoccuparmi delle sue abitudini sessuali...questo all'inizio non è stato un problema nemmeno ci pensavo,ma appena lui si è allontanato (quando gli ho confessato che mi stavo affezionando) tutte le mie sicurezze sono crollate e lì sono stata colta dall'ansia e dalla paura..ho effettuato 2 test per l'hiv,am questi non sono bastati l'ansia rimane...ho 25 anni e vivo con mio fratello in quanto i miei genitori sono separati e mia madre vive con il suo nuovo compagno,ma lavoriamo insieme...spero di essere stata abbastanza chiara...il mio problema peggiore è la paura di non riuscire più a fidarmi e lasciarmi andare...desidero tanto essere amata,ma sono terrorizzata dall'idea di essere abbandonata...
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MessaggioTitolo: Re: ipocondria   ipocondria I_icon_minitimeMar Mar 16, 2010 9:59 am

Ciao Croce e Delizia,
mi dispiace per le delusioni sentimentali che ha vissuto e del senso di abbandono, tradimento e inganno che si porta dentro. Da quel che dice, sento che il vissuto di abbandono e tradimento è parte integrante della sua storia di vita, e il senso di colpa che prova per aver espresso la sua affettività e i suoi desideri celano un vissuto di rabbia e di tristezza ancora più profondi. E' come se si sentisse in colpa perchè prova rabbia per un abbandono o un senso di abbandono che si è realizzato a un livello diverso da quello sentimentale vero e proprio, ma che forse può essere ricondotto alle vicende della sua famiglia di origine.
Credo che l'ansia e i sensi di colpa che prova siano connessi all'idea secondo la quale sente di dover, per qualche ragione oscura, anteporre i bisogni degli altri ai suoi, rispettare le loro decisioni e le regole proposte. Questo, forse, può derivare dalla credenza, altrettanto oscura, di non essere accettata se non adesiva, perfetta, rispettosa...e di poter essere abbandonata se rompe le regole e vive per sè. Ho l'impressione che vivere per sè possa assumere connotazioni negative e essere sinonimo di egoismo per lei, forse per vissuti che hanno a che fare con la sua storia di vita.
Mi chiedo: chi sa delle sue difficoltà evolutive? Di chi si fida ancora?
Che effetto ha questo suo trapasso evolutivo sulla sua vita relazionale, sociale e lavorativa?(con chi? quanto? cosa succede se..?).
A presto. Un abbraccio.
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CROCE E DELIZIA




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MessaggioTitolo: Re: ipocondria   ipocondria I_icon_minitimeMar Mar 16, 2010 10:34 am

buongiorno Smile
le dirò che ieri sera ero più "tranquilla" non so se è merito suo o è stato solo un caso,ma ne sono stata comunque felice.
Le delusioni sentimentali purtroppo fanno parte della vita e non credo di essere ne la prima ne l'ultima persona che ne ha subitel.
Il mio problema principale credo sia la paura della solitudine che mi porta a limitarmi con gli altri per paura di attaccarmi troppo.
Ho delle amicizie molto ristrette,ma fidate a cui non faccio mancare nulla e dono tutta me stessa,mettendo spesso da parte i miei desideri per realizzare i loro.
E' vero che credo di non essere accettata e vivo in una condizione di inadeguatezza assurda per questo ogni tanto mi isolo e vorrei abbandonare tutto e ricominciare tutto da capo.
Le mie difficoltà evolutive non le sa praticamente nessuno a parte la mia migliore amica che comunque non sa lo stesso le cose come siano andate realmente. Io mi fido di mia madre forse e dei miei fratelli,la mia migliore amica so che c'è se ho bisogno,ma ho anche imparato a non fidarmi troppo di nessuno (purtroppo) non ho punti fermi e certezze nella mia vita,non ho un punto di riferimento vero e proprio e per questo mi sento sola e persa in questa "jungla".
Sono in continua ricerca di conferme e di attenzioni perchè ho bisogno di qualcuno che mi faccia sentire importante e "utile".
Credo che il passato abbia effetto sui miei rapporti solo nella paura dell'abbandono come credo sia normale quando da bambino ti crollano le certezze e l'armonia (la famiglia),ma credo ragionando ora che sono grande che la decisione presa dai miei genitori quando avevo 10 anni è stata la migliore...forse sarei rimasta più traumatizzata se la situazione fosse andata avanti (violenza casalinga di questo si parla).
un abbraccio e grazie ancora Smile
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MessaggioTitolo: Re: ipocondria   ipocondria I_icon_minitime

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